Da un workshop universitario nuove possibilità di protezione dei siti archeologici

elyplast agrigentoLa Valle dei Templi di Agrigento, uno dei luoghi archeologici più famosi al mondo, meta turistica tra le più richieste: gli studi e gli scavi in questa prestigiosa area, che testimonia l’antico splendore della Magna Grecia, proseguono costantemente, alla ricerca di nuovi tesori. Venti studenti di architettura, provenienti dall’Università di Tokio, dal Politecnico di Milano e dall’ateneo palermitano, sono stati impegnati, dal 27 ottobre al 2 novembre, in un workshop dedicato alla sperimentazione di nuove tipologie di coperture per la protezione degli scavi, tra i siti archeologici del Santuario Lupestre, gli Scavi del Decumano e le aree del Tempio di Esculapio. Advisor scientifico del workshop l’architetto di fama mondiale Kengo Kuma. Ognuno dei gruppi partecipanti ha progettato e realizzato in situ una struttura temporanea in grado di proteggere parti del sito e delle sue rovine. Le strutture progettate dovevano essere modulari e flessibili, così da potersi adattare a differenti tipi di condizioni.

Brianza Plastica, azienda leader nella produzione di laminati in vetroresina, da sempre attenta e aperta alle collaborazioni con il mondo accademico, ha donato agli studenti, coordinati dal prof. Salvator John Liotta dell’università di Tokio, dal prof. Marco Imperadori del Politecnico di Milano, e dalla prof.ssa Fausta Occhipinti dell’Università di Palermo, il prodotto “Elyplast”, per sviluppare il prototipo delle nuove strutture protettive, insieme all’utilizzo di altri materiali, come legno e pietra. “Architetture semplici ma ben progettate”, le ha definite il prof. Imperadori in una video intervista online su “BlogSicilia”. “Elyplast” è il marchio registrato di Brianza Plastica, a cui fa capo una vasta gamma di laminati realizzati in resina poliestere rinforzata con fibra di vetro. La traslucidità dei materiali Elyplast consente di trasmettere una piacevole luminosità diurna, uniformemente distribuita all’interno degli edifici. Grazie a questa importante caratteristica, unita all’infrangibilità, alla leggerezza e alla facilità della posa in opera e trasporto, le lastre Elyplast trovano un vasto campo di utilizzo per interventi in edifici industriali, residenziali e agricoli.

Il workshop ha messo in luce una nuova applicazione del prodotto, con interessanti implicazioni legate a diversi linguaggi architettonici. “È sempre un piacere” commenta Alberto Crippa, Consigliere Delegato di Brianza Plastica “poter contribuire alle iniziative volte alla tutela del nostro patrimonio architettonico, in particolar modo in questo caso che interessa la splendida Sicilia, terra dove nel corso degli anni abbiamo partecipato a importanti progetti e dove sono nate strette amicizie e collaborazioni. I nostri laminati in vetroresina, tipicamente destinati ad applicazioni industriali e serricole, svolgono egregiamente anche funzioni protettive durature con minimo impatto estetico, prerogative necessarie quando si tratta di tutela del patrimonio artistico e culturale".

Una architettura semplice e rispettosa dell’intorno ma funzionale ed elegante, perfettamente inserita nel contesto naturale e della Valle dei Templi, questo il risultato del team di studenti del Politecnico di Milano. “AkragaShelter”, questo il nome del progetto, si colloca presso il tempio rupestre della fonte sacra dedicata a Demetra, moglie di Zeus. Un luogo speciale e sacro, dove architettura e natura si combinano e si uniscono in maniera empatica. Il piccolo padiglione, circa 20 mq coperti, serve a proteggere alcune porzioni del tempio, in vista di un loro possibile ricollocamento. È però immaginabile che questo sistema possa servire al Parco Valle del Templi anche per altre realizzazioni. Visto che il lavoro di progettazione è stato condiviso con l’università di Tokyo, Kengo Kuma Lab, che ha comunque sviluppato un proprio padiglione, si è deciso di adottare alcuni riferimenti giapponesi, in maniera fertile, oltre a quelli locali. Il misticismo zen orientale e il classicismo greco sono infatti avvicinabili per molti aspetti e l’ essenzialità del progetto ne è la testimonianza. La copertura lignea evoca quella tipica del tempio greco a capanna; a questo però si aggiunge il tributo al più importante tempio giapponese, il tempio di Ise in legno di Inoki (cipresso). Sia per la sua temporalità (viene smontato e rimontato ogni 20 anni), che per la soluzione sommitale degli archetti a tre cerniere in legno, sormontati da un canale di ventilazione e raccolta d’ acqua a “V”, AkragaShelter è un omaggio a una cultura millenaria che bene si inserisce nel contesto naturale della valle del fiume Hypsas.

La copertura delle falde è poi terminata da una lastra ondulata in vetroresina, biancolatte (Elyplast – Brianza Plastica), che dà vibrazione alla struttura e che di notte, illuminata, ricorda una lampada giapponese in carta di riso.

 

Fonte: Forward. Comunicazione per l’architettura e il design

 

 

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