Tecnologie innovative per la mostra sui vasi di Cadium a Montesarchio

rosso immaginarioE' stata inaugurata l'8 settembre 2013 la mostra "Rosso Immaginario. Il Racconto dei vasi di Caudium" aperta presso il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio (BN) espone vasi figurati rinvenuti nella necropoli di Montesarchio valorizzati grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie innovative. La mostra è stata promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e dal Comune di Montesarchio e resterà aperta al pubblico fino al 12 gennaio 2014. 

Le immagini dipinte sui crateri a figure rosse databili al V-IV secolo a.C. costituiscono il punto di partenza per lo svolgimento di racconti su miti ed eroi del mondo greco. Il ritorno all’Olimpo di Efesto (il fabbro degli dei forgiatore delle armi di Achille), il dolore di Elettra sulla tomba del padre Agamennone, la partenza di Trittolemo sul carro alato per donare il grano all’umanità, sono solo alcune delle storie narrate attraverso video, olografie e proiezioni di immagini animate.

Il percorso della Mostra si snoda nelle celle del carcere borbonico del Castello, in una ambientazione insolita e suggestiva: di particolare efficacia è la prima installazione (le “Ombre della Sera”) che presenta, in una cella chiusa da una grata, numerosi crateri dalla cui imboccatura sporge la sagoma di una figura umana, ad evocare il rituale funerario peculiare della necropoli di Montesarchio, dove in ogni tomba era deposto un cratere.

Nelle altre celle l’esposizione dei vasi dipinti offre l’occasione per narrare le storie a cui si riferiscono le singole immagini, che si snodano così in racconti coinvolgenti. 

In alcuni casi videoproiezioni effettuate direttamente sul cratere (minimapping) disegnano i profili, evidenziano e animano le figure con dinamici giochi d’ombre, integrando la narrazione con altri episodi determinanti per la comprensione dell’intero racconto.

 

Fonte: MiBAC

 

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