Il 2° International Workshop on Multimedia for Cultural Heritage, si terrà a Napoli il 9-10 settembre 2013 in concomitanza con la 17 ° Conferenza Internazionale su Image Analysis e Processing (ICIAP), e si propone di essere una proficua giornata di lavoro informale per discutere insieme il tema delle tecnologie multimediali applicate ai beni culturali. Le nuove tecnologie multimediali hanno recentemente creato le condizioni per una vera e propria rivoluzione nel settore dei Beni Culturali, con riferimento allo studio, valorizzazione e fruizione di opere d'arte. L'uso di queste tecnologie permettono la creazione di nuove esperienze culturali digitali per mezzo di un'interazione personalizzata e coinvolgente.
Le nuove tecnologie multimediali possono essere utilizzate per la progettazione di nuovi approcci per la comprensione e la fruizione del patrimonio artistico, ad esempio attraverso iinterfacce avanzate con il supporto di funzionalità come la narrazione e il gioco. Per questi obiettivi, sono necessarie piattaforme aperte e flessibili, per chi supporta l'utilizzo delle risorse culturali per la ricerca e l'istruzione. Un probabile aspettativa è il coinvolgimento di una più ampia gamma di utenti di risorse culturali in diversi contesti e modi per vivere e condividere la conoscenza culturale tra i partecipanti.
Entro il 15 maggio 2013 possono essere presentati contributi per approfondire il tema del multimediale, come:
- Media interattivi 3D e ambienti immersivi
- Sistemi informatici multimediali multi-modali e l'interazione uomo-macchina
- Banche dati multimediali e biblioteche digitali
- Applicazioni e servizi multimediali
- Analisi di contenuti multimediali e di ricerca
- Hardware e software per sistemi multimediali, anche in scenari mobili
- Problemi di sicurezza nella presentazione e distribuzione di informazione culturale
Il workshop è organizzato grazie al Gruppo Italiano Ricercatori in Pattern Recognition con il patrocinio dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Franco Cosimo Panini Editore e il Laboratorio ImageLab dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Fonte: Redazionale