La difesa e il consumo di suolo all’attenzione del TECHNOLOGYforALL 2016

La difesa e il consumo di suolo all’attenzione del TECHNOLOGYforALL 2016

Due temi di importanza fondamentale per la sopravvivenza del nostro territorio continuamente attaccato, ma per il quale l’attuale coscienza collettiva è finalmente presente. Il problema più grave riguarda forse come porre rimedio agli errori del passato e come monitorare nel futuro.

Il Presidente dell’ISPRA B. De Bernardinis nella presentazione all’ultimo rapporto pubblicato sul consumo di suolo in Italia, ci ricorda che “…Negli ultimi anni stanno crescendo le iniziative volte alla riduzione del consumo di suolo, tuttavia continua anche l’espansione delle aree artificiali, spesso caratterizzate da processi di sprawl e di diffusione urbana, con una evidente frammentazione del paesaggio che spinge i processi di consumo dei suoli agricoli e naturali. Ogni giorno il nostro territorio viene silenziosamente occupato da nuovi quartieri residenziali, spesso a bassa densità, ville, seconde case, alberghi, capannoni industriali, magazzini, centri direzionali e commerciali, spazi espositivi, strade, autostrade, parcheggi, serre, cave, discariche, continuando a trasformare la “campagna” in “città”, e la città per come la conosciamo in Italia in un continuum di antropizzazione diffusa e indistinta…”

Nel Forum TECHNOLOGYforALL 2016 che si terrà prossimamente a Roma dal 4 al 6 Ottobre, tali temi saranno affrontati e si discuteranno argomenti quali il “Dissesto idrogeologico e valutazione del rischio connesso tramite approcci a scala differente: dati da remoto e dati in sito”.

Si faranno approfondimenti per analizzare se “L’informazione oggi disponibile è sufficiente per gli scopi di protezione dei rischi idrogeologici?” oppure per sapere se  “I dati sono utilizzabili o necessitano di approfondimenti?” e avere una panoramica sul “Monitoraggio in tempo reale e allerta: tecnologie esistenti e futuri sviluppi”.

Si indagherà sulla reale utilità e precisione delle attuali tecnologie di acquisizione dati da remoto (sia in orizzontale che in verticale) e sulla loro completezza per sviluppare una valutazione corretta della pericolosità e del rischio da frana e sprofondamento.

Un approfondimento sarà dedicato anche all'analisi geofisica svolta nell'area del workshop in campo previsto per il 4 ottobre, per mostrare come si possono evidenziare eventuali rischi di sprofondamento.

Si porteranno esempi di valutazione della stabilità di versanti in area Urbana utilizzando dati topografici tradizionali a confronto con  rilievi da drone o laser scan.

Si tenterà anche un dello story-telling per narrare i temi riguardanti la geologia, l’idrogeologia, le frane, la geofisica e la sismicità, su un esempio del comune di Roma verificando l’interazione con i beni culturali esposti.

Uno spazio sarà dedicato alle soluzioni GIS per la gestione del territorio e dei rischi, con una particolare estensione anche verso le implicazioni per il settore assicurativo.

Altre idee? La sessione si sta ancora costruendo e gli argomenti sono in discussione, altri suggerimenti sono benvenuti.  

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