Utilizzo combinato di laser scanner terrestre e manuale per la digitalizzazione del Centro Culturale di El Born a Barcellona

Utilizzo combinato di laser scanner terrestre e manuale per la digitalizzazione del Centro Culturale di El Born a Barcellona

Il Centro Cultural d'El Born a Barcellona è un sito archeologico che permette di immaginare coe fosse la vita quotidiana della città tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII. con 8.000 metri quadri di superficie è uno dei più grandi siti urbani d'Europa.

E' anche una zona archeologica unica ed eccezionale per le sue dimensioni, il suo stato di conservazione e l'evoluzione storica che rappresenta, anche perché la documentazione storica ha permesso di conoscere le famiglie che vi hanno vissuto.

Nonostante la spettacolarità di quello che offre agli occhi oggi, le ricerche su questo sito non sono state approfondite fino in fondo. Per questo motivo l'Instituto de Cultura di Barcellona (ICUB) ha incoraggiato la creazione di un'applicazione che raccogliesse l'insieme di queste conoscenze per permettere di scoprire il ricco patrimonio che costituisce il Centro Cultural d'El Born.

La società Creueta 119 è stata responsabile del progetto e della coordinazione dei differenti team che sono intervenuti nello sviluppo di questa applicazione. Per facilitare l'interpretazione del sito e per renderlo più accessibile, è stato proposta la realizzazione di uno studio in 3D in dettaglio.
Creueta 119 ha associato l'esperienza di Captae e di Leonard Blum per realizzare la digitalizzazione in 3D di tutta la superficie del sito e per creare una modellazione con le texture di apparenza reale in alta risoluzione, ottimizzata per iOS e Android.

Il tema formato da Captae e Leonard Blum si è rivelato una combinazione perfetta: associa l'esperienza di Captae nella digitalizzazione con il laser scanner 3D all'esperienza di Leonard Blum nell'ambito della correzione fotografica, della texturizzazione e dell'ottimizzazione del modello.
La digitalizzazione con il laser scanner terrestre Focus3D ha permesso di ottenere una percentuale estremamente elevata della superfici dell'insieme del sito. Allo stesso modo, certe zone difficilmente accessibili a causa della loro morfologia complessa (pozzi, forni, etc.) restavano impossibili da digitalizzare totalmente.
Le caratteristiche geometriche intrinseche del sito e le particolarità dell'ambiente hanno fatto del sito il candidato perfetto per lo scanner Freestyle3D di FARO, uno scanner portatile di qualità e precisione eccellenti utilizzato nello specifico per coprire zone d'accesso difficile o spazi stretti.
Grazie ad un volume di digitalizzazione fino a 8 metri cui lo scanner documenta rapidamente e in maniera affidabile i pesi, le strutture e gli oggetti in 3D e di creare nuove dipinti in alta definizione. Di una precisione inferiore a 1.5 mm, è adatto a tutte le applicazioni che richiedono servizi di misura veloci o proprietà da diversi punti di vista.

Sul sito d'El Born, essendo lo scanner più piccolo, più leggero, più maneggevoli e che non necessita di effettuare la digitalizzazione in una posizione statica, il Freestyle3D ha permesso di accedere a molti altri angoli e fessure, permettendo di ottenere una nuvola di punti avente le stesse caratteristiche che con il laser terrestre.
Grazie alla struttura leggera in fibra di carbonio, lo scanner portatile pesa meno di un chilo e questo lo rende estremamente pratico e trasportatile.
Il sofware per tablet SCENE Capture possiede una guida intuitiva anche per gli utenti che non hanno avuto nessuna formazione.
Inoltre, essendo uno strumento professionale di Faro, è garantita la stessa precisione estrema degli elementi digitalizzati con lo scanner Focus3D così come la compatibilità totale tra i formati di dati generati dai due scanner.

Captae sì è servita del sistema per realizzare il rilievo di un forno di piccola dimensione per spingere i limiti del nuovo dispositivo, per testarlo e per verificare che i dati ottenuti potessero essere integrati nel modello esistente dell'intero sito d'El Born.
I risultati sono stati convincenti, poiché è stato possibile digitalizzare l'elemento in tutti i suoi angoli in circa 20 minuti, mentre avrebbe necessitato quattro volte più a lungo con uno scanner terrestre che non poteva ripristinare la geometria completa.

L'integrazione totale dei dati provenienti dai due scanner grazie al software SCENE ha permesso di far corrispondere con precisione il modello del forno e quello dell'intero sito. Alla fine di questo testo, si è potuto confermare che le due tecnologie si completano alla perfezione.

 

Fonte: FARO

 

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