Analisi tomografiche di una mummia di coccodrillo rivelano la presenza di baby crocs

Analisi tomografiche di una mummia di coccodrillo rivelano la presenza di baby crocs

Nel 1828 una mummia di coccodrillo fu esposta al "National Museum of Antiquities" di Leiden in Olanda. Tuttavia, sino a poco tempo fa, i ricercatori non avevano idea che la mummia contesse 47 baby crocs sul fianco della bestia gigante.

La mummia, vecchia di 2500 anni, fu precedentemente sottoposta a raggi X e tomografia computerizzata tradizionali. Le analisi rivelarono che la creatura fosse composta da due giovani scheletri. Il museo ha recentemente ordinato una scansione più completa con tomografia computerizzata 3D e i ricercatori sono rimasti scioccati quando hanno scoperto 47 baby crocs contenuti all'interno del manufatto, riporta la BBC.

"You can’t see them properly on the old scans unless you know they’re there. And we never expected to find this,” dice la curatrice del museo Lara Weiss per il sito olandese de Volkskrant.


La mummificazione era una pratica degli Antichi Egizi usata anche come offerta agli dei durante i rituali religiosi. Le mummie erano così importanti e popolari che le persone acquistavano animali mummificati anche se non contenevano gli scarti delle bestie onorate.

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I nuovi esami hanno rivelato che ciascuno dei piccoli coccodrilli veniva mummificato singolarmente prima di essere "confezionato" nella mummia più grande. Non è chiaro esattamente il motivo per cui tante piccole mummie furono inglobate assieme ad un esemplare più grande, ma i ricercatori del National Museum of Antiquities sospettano che le ragioni potrebbero essere legate ad un aspetto simbolico connesso con la resurrezione.

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La scoperta inserisce questa mummia in un ristretto club: sarebbe il secondo caso noto di mummia di coccodrillo con bayb crocs. Nel 2015, una scansione di una mummia simile appartenente al British Museum di Londra, ha rivelato 20 piccole larve avvolte nella schiena del coccodrillo più grande.

Fonte: Smithsonian

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