Terremoto in Emilia

terremoto emilia4 01Gli eventi sismici che hanno colpito le province di Ferrara, Modena e Bologna, oltre a provocare un pesante bilancio di vittime, hanno causato anche ingenti danni al patrimonio culturale e architettonico, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna e le Soprintendenze di competenza sono state immediatamente impegnate con le Istituzioni del territorio nell’organizzazione dei primi interventi di verifica e monitoraggio delle strutture, nella quantificazione dei danni e nella programmazione degli interventi per la messa in sicurezza.

Chiese, castelli e rocche sono stati colpiti da crolli e lesioni profonde. I danni al patrimonio culturale  sono 'notevoli',ha dichiararlo il Ministero dei beni culturali che ha subito attivato le squadre per verificare le singole situazioni. Al lavoro con vigili del fuoco e protezione civile anche i carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio artistico. La direttrice regionale per i Beni Architettonici, arch. Carla Di Francesco, parla senza timore di "brutta situazione". Il direttore generale per il Paesaggio e i Beni storici, artistici, architettonici Antonia Pasqua Recchia ha messo in campo i tecnici che stanno affiancando i vigili del fuoco e la Protezione civile, ma «a Finale, dopo la scossa delle 15.18, i controlli nelle chiese e nel Duomo sono stati sospesi per garantire l'incolumità delle persone».



Sono crollati i cornicioni della facciata del Castello Estense, simbolo della città Ferrara. Disposta la chiusura dei tre musei statali: la Pinacoteca, il Museo Archeologico e la Casa Romei. In corso Ercole I d'Este è crollato uno degli elementi del tetto del palazzo dell'ex Borsa di Commercio. Danni anche alla chiesa di S.Carlo, mentre dalla chiesa di S. Maria in Vado è caduta la statua della Madonna. Crollata anche una delle guglie del portone del Parco Pareschi. In provincia la situazione non é migliore.A Poggio Renatico è crollata la torre dell'orologio di Castello Lambertini, sede del Comune. Semicrollato l'oratorio di San Luca a Mirabello. Sempre a Mirabello è crollata la chiesa di San Paolo: non ha più l'abside e buona parte della facciata. Lesioni gravi al campanile della chiesa di S.Lorenzo a Casumaro di Cento. A Sant'Agostino colpiti gravemente il municipio e un oratorio.

A Modena il Tempio monumentale è stato chiuso e le funzioni religiose trasferite nel Teatro Tempio; disposta la chiusura della chiesa di Sant'Agostino per caduta di calcinacci e quella di via S. Carlo perché alcuni fregi dell'ex chiesa e la croce sul tetto richiedono verifiche. Ma è la provincia a soffrire. A S. Felice sul Panaro forte compromissione dei palazzi storici, della chiesa, della Rocca. Crollata la torre dell'Orologio. "In pratica abbiamo perso tutto il patrimonio artistico. Sono venute giù le chiese, le torri. Il teatro è crepato, ma per ora ha retto" ha detto il sindaco Alberto Silvestri. Ma anche i beni architettonici di Finale Emilia hanno pagato un prezzo alto. E' venuta giù la Torre dei Modenesi, il mastio della Rocca cittadina, il campanile del cimitero monumentale, praticamente raso al suolo. Parzialmente crollato anche lo storico Palazzo dei Veneziani. Nella chiesa di Buoncompra, frazione di Finale, manca più di metà della facciata, si è ribaltata sulla piazza. A Sassuolo chiuso, per verifiche, il palazzo comunale.

A Brugneto e Luzzara risultano danneggiate delle chiese, ma il comune maggiormente colpito è quello di Reggiolo, con tre chiese chiuse e Palazzo Sartoretti lesionato. A Guastalla calcinacci caduti in una chiesa e lesioni evidenti nel Palazzo comunale. Chiuse anche le chiese principali di Gualtieri e di San Martino in Rio. Aggravamento delle crepe già esistenti nella chiese di Santa Maria a Correggio e in quella di San Giorgio a Luzzara.

(ANSA).

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