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![]() Newsletter n.96 - 30 Aprile 2020 |
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www.archeomatica.it | La newsletter italiana sulle tecnologie per i beni culturali | ||||||||||
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La fruizione museale nella fase 2 dell'emergenza![]() Cosa rappresentano i musei italiani per i visitatori di tutto il mondo? I viaggiatori sul territorio italiano sanno già di voler attraversare il bel paese per la sua densità di beni culturali e vi trovano il relativo beneficio anche emozionale della flagranza di un contatto contemplativo con le opere d’arte nell’esplorazione di un territorio che ne è disseminato. L’uno senza l’altro e, senza l’esperienza, sempre intellettuale, della sua umanità e di uno stile di vita, la ripartenza del turismo nella fase 2 del Covid 19 non farebbe più il 'Viaggio in Italia', da rivivere on line, cioé un turismo che non è solo eccellenza, ma ha una storia plurisecolare che i viaggiatori si aspettano sempre di ripercorrere indipendentemente dal loro grado di avviamento alla lingua, alla cultura e alle tradizioni dello stato, ma finirebbe per segnare una data ed un indice di decadenza della dimensione romantica, lirica, culinaria, floreale, sportiva e salottiera dei mari, monti e delle città italiane, il divertimento che i suoi cittadini avvicinano al turista: ognuno potenzialmente è un operatore culturale e ciascuno lo è attraverso i network, Tweet, Instagram, la posta, i valori aggiunti di commenti significativi etc. etc. Strumenti per indagare zone archeologiche e beni culturali. Quali usare, come, perché?![]()
Quali sono gli strumenti utili all’archeologia? Rilevare le aree prima di scavare, cercare cripte, controllare gli interni di murature… Gli archeologi utilizzano diversi metodi geofisici: georadar, geoelettrica, magnetometria… quando usare uno, quando l’altro? Il Georadar (GPR) funziona inviando un piccolo impulso di energia nel sottosuolo, o in un manufatto (muro, colonna, statua...). Ogni variazione nel materiale crea un riflesso dell’impulso, che viene raccolto e memorizzato. Il georadar è la tecnologia geofisica più accurata e ad alta risoluzione. Funziona meglio in terreni sabbiosi, secchi, poco conduttivi. Individua vuoti, cavità, oggetti nascosti, determina le dimensioni dei target, e soprattutto la profondità alla quale si trovano.
Sonar e computer vision per la ricerca di antichi naufragi. Il caso Fiskardo (Cefalonia)![]() Negli ultimi decenni un numero rilevante di antichi relitti di navi con il loro carico è stato individuato nel Mar Mediterraneo. La maggior parte dei rinvenimenti è avvenuto nel corso di immersioni mentre una piccolissima parte è stato dovuta a ricerche sistematiche con ausilio di strumentazione. La maggior parte dei relitti rimane infatti di difficile identificazione dato che i resti degli antichi scafi emergono solitamente dal fondale con profili altimetrici poco accentuati, la loro struttura in legno essendosi generalmente sfaldata quasi completamente nel corso dei millenni trascorsi sott'acqua, e con il carico, principalmente anfore, disperso attorno al relitto.In genere dunque impronte sottomarine non chiaramente visibili e distinguibili nelle immagini del Sonar a scansione laterale (SSS) lo strumento prezioso e indispensabile che consente di discriminare le differenze dei materiali e la consistenza dei fondali e per questo utilizzato nelle ricerche dell’archeologia subacquea. Insieme al Sonar il profilatore di sedimenti (Sub Bottom Profiler) che consente di identificare la sequenza litostratigrafica presente sul fondale marino. Webinar Stonex. Nuvole di punti con Stonex Reconstructor![]()
Stonex vi invita al webinar che si terrà il 12 di maggio su Stonex Reconstructor. Verranno esplorate le novità della versione 4 e le potenzialità del software. Iscrizione al webinar in fondo alla pagina. Stonex Reconstructor – Software 3D Reconstructor è un software 3D facile e potente che ti guiderà attraverso un flusso di lavoro completo e chiaro con moduli espandibili adatti alle tue esigenze. Caratteristiche principali: Importazione dati: scansioni nel formato nativo dei sensori laser scanner 3D; nuvole di punti da fotogrammetria e sensori mobile, mesh, modelli CAD/BIM models e polilinee; Liberamente scaricabile il volume Progetto neu_ART. Studi e applicazioni Neutron and X-ray tomography and imaging for cultural heritage![]()
La Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali "La Venaria Reale" (CCR) ha reso disponibile e liberamente scaricabile da qualche giorno sul proprio sito web l'importante volume "Il Progetto neu_ART. Studi e applicazioni Neutron and X-ray tomography and imaging for cultural heritage", a cura di Marco Nervo, edito da Editris Duemila, esaurito da tempo nella sua edizione cartacea del 2013. Il volume raccoglie i risultati del Progetto neu_ART, una iniziativa cofinanziata dalla Regione Piemonte che ha visto la partecipazione, a fianco del CCR La Venaria Reale, in uno scenario di collaborazione marcatamente interdisciplinare, del Dipartimento di Fisica dell' Università degli Studi di Torino e della Sezione di Torino dell' INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Sono stati coinvolti 24 tra ricercatori e personale tecnico-amministrativo dell'INFN e dell'Università e 20 tra restauratori e tecnici del CCR oltre a numerosi giovani borsisti e assegnisti di ricerca sotto i trent'anni. Mille anni di commerci marittimi nel Mediterraneo (VII sec. a.C.- VII sec. d.C.). Un approccio concettuale innovativo con ArcGIS per la ricostruzione delle relazioni![]()
L’attività marittima nel mar Mediterraneo dal VII secolo a.C. al VII secolo d.C, un argomento di studio sterminato. Il progetto MISAMS (Modeling Inhabited Spaces of the Ancient Mediterranean Sea) si è rivolto a questo tema di ricerca modellizzando con un metodo innovativo su piattaforma Gis la densità dell’attività marittima per secolo.Lo sfondo teorico e metodologico di questa nuova possibile futura agenda dell’archeologia marittima è spiegato in un articolo di Matthew Harpster e Henry Chapman, affiliato il primo al Dipartimento di Archeologia e Storia dell’Arte, della Koç University (Istanbul - Turchia) e il secondo di quello di Classici, Storia Antica e Archeologia dell’Università di Birmingham (Regno Unito), apparso sul numero 111 di Journal of Archaeological Science (novembre 2019). I due ricercatori hanno in particolare applicato e validato questo nuovo approccio all'attività nel I secolo a.C. nel Mediterraneo occidentale ricavando nuove opportunità di comprensione delle dinamiche di circolazione di persone e merci in questa regione marittima. Nuovo corso online Telerilevamento con il modulo Copernicus Sentinel-2![]()
Nuovo appuntamento con il corso online “Telerilevamento con il modulo Copernicus Sentinel-2”. Attiva la convenzione con ANA (Associazione Nazionale Archeologi), agevolazioni per i soci su tutti i corsi online e in aula. In arrivo una nuova sessione del corso di “Telerilevamento”, comprensivo del modulo dedicato alla missione Sentinel 2 del Programma Europeo Copernicus: l'appuntamento si terrà online, in live streaming, il prossimo 27-28-29 maggio. Il corso risponde alle esigenze di chi desidera apprendere le principali tecniche di analisi e gestione delle immagini telerilevate, acquisite da diverse sorgenti come Sentinel, Landsat, SAPR, camere ortofotogrammetriche, fornendo le conoscenze operative sull'utilizzo degli gli strumenti di geoprocessing integrati in QGIS (Orfeo Toolbox, Semi-Automatic Classification plugin, SAGA, GRASS).
Archeomatica 4 - 2019 - Archeologia, GIS e Termografia.![]()
In questo numero (Archeomatica 4 - 2019) presentiamo il progetto editoriale di Jerusalem - The Holy Sepulcre - Research and Investigations (2007-2011 edito nel 2019 a cura di Grazia Tucci. Un progetto approfondito, completo,che affronta e ha affrontato il problema della vulnerabilità sismica di uno dei monumenti più famosi e affascinanti al mondo, da un punto di vista interdisciplinare, in una zona afflitta da una sismicità problematica per la futura sorte del monumento: una sfida ambiziosa, raccolta dal gruppo di ricerca creatosi a seguito della richiesta della comunità religiosa e scientifica di trovare soluzioni pratiche dinanzi alla possibilità di nuovi terremoti che, in un futuro prossimo, potrebbero mettere a rischio l’integrità strutturale,già di per se critica, della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme.Un approccio multidisciplinare quello portato avanti dal team di ricercatori e studiosi che ha lavorato su più fronti, analizzando il monumento da differenti punti di vista: la caratterizzazione geotecnica e geofisica, la misurazione metrica e conseguente realizzazione dei rilievi tridimensionali e la valutazione strutturale della vulnerabilità sismica. Scoperto un nuovo anfiteatro romano a Torreparedones (Cordova, Spagna). Il contributo di telerilevamento e indagini geofisiche![]()
Un anfiteatro romano non si trova tutti i giorni. Eppure quando un gruppo di archeologi la scorsa estate a Torreparedones, un’area situata nei territori di Baena e Castro del Río nella provincia di Cordoba nel sud della Spagna, ha estratto dalla trincea di scavo un elmo da gladiatore la conclusione è stata immediata. L’edificio che stavano scavando era effettivamente, come supposto mesi prima in base una serie di analisi con tecnologie diverse, l’anfiteatro della Colonia Iulia Virtus Ituci. Virtus è una città romana, ancora da esplorare: dei circa 11 ettari che occupava ne sono stati scavati infatti appena il 10%. Con un impianto urbano articolato in terrazze sul versante di una collina a 569 m s.l.m. la colonia fu dedotta tra il 30 e il 27 a.C. a Ituci, un insediamento fortificato dei Turdentani, una popolazione iberica. Oltre 30 anni, anche se con varie interruzioni, di ricerche archeologiche hanno accertato che Virtus aveva mura, porte urbiche imponenti e monumentali, una rete di strade... Il Sensore LiDAR sul nuovo iPad Pro. Una rivoluzione anche per il Patrimonio culturale.![]()
Il nuovo iPad Pro, lanciato a metà marzo, è il primo dispositivo mobile dotato di un sensore LiDAR. E’ l’annuncio di una rivoluzione che presto investirà oltre a tanti ambiti anche quello del patrimonio culturale. Si tratta di un sensore miniaturizzato, integrato nella fotocamera, funzionante sia di giorno che di notte, al chiuso oppure all’aperto. E’ in grado di catturare con le sue funzioni evolute di rilevamento della profondità una mappa 3D dell’area inquadrata sino a una distanza massima di 5 metri. Il LiDAR Apple è una evoluzione del FaceID, che proietta e analizza sul volto una griglia invisibile di 30.000 punti allo scopo di creare una mappa di profondità del viso che serve insieme a una immagine a infrarossi a creare una rappresentazione matematica da confrontare con i dati facciali registrati per sbloccare il dispositivo. La gittata del FaceID è ridotta mentre quella del LiDAR si amplia notevolmente come si è detto sino a 5 metri per fornire dati di profondità in modo continuo ma con una griglia di punti ... Fisici, chimici e storici dell'arte russi chiariscono il mistero di un dipinto russo del XVII secolo![]()
"Il ritratto di Favst Petrovich Makerovsky in un costume mascherato" (1789) (118,3 x 89 cm olio su tela) del pittore russo di origine ucraina Dmitry Grigoryevich Levitsky è stato oggetto di un interessante studio al fine di predisporre interventi conservativi. La ricerca è stata condotta da ricercatori dell'Istituto di fisica e tecnologia di Mosca, dell'Istituto di chimica generale e inorganica di Kurnakov dell’Accademia delle Scienze Russa e della Gosudarstvennaja Tret'jakovskaja Galereja, di Mosca, che ospita la più grande collezione di belle arti russe, tra cui il ritratto di Makerovsky. La ricerca è apparsa, un anno e mezzo dopo l’inizio dei lavori di restauro, su Heritage Science di gennaio 2020. Nella sua rappresentazione del giovane nobile polacco Levitsky si rivolse al genere della ritrattistica in costume. Il dipinto costituisce un raro esempio di vestizione per bambini nell'arte russa. Il pittore presenta il suo personaggio in un lussuoso costume europeo del 17 ° secolo sullo sfondo di un paesaggio, cosa inconsueta nelle sue opere. L'Associazione AIAr approda su YouTube![]() Per chi non conoscesse l'associazione AIAr questa ha, tra i vari suoi scopi, quello di promuovere e favorire l’interazione e il confronto tra Ricercatori che, nell’ambito di molteplici discipline, affrontano tematiche relative alla conoscenza, al restauro e alla conservazione del Patrimonio Culturale. La complessità del periodo che stiamo attraversando ha sicuramente cambiato in maniera repentina la nostra quotidianità ma ci ha reso di certo più consapevoli delle infinite alternative attuabili per continuare a confrontarci e mantenere attiva la nostra comunità scientifica.
Da un ghiacciaio del Monte Rosa la spettrometria di massa ricostruisce l'inquinamento dell'Inghilterra medievale![]()
Uno studio pubblicato da un gruppo di scienziati, storici e archeologi inglesi condotto nel ghiacciaio del Monte Rosa, mette in luce lo stato di inquinamento nell'Inghilterra medievale causato dal piombo. Le analisi condotte sono state svolte con una tecnologia alquanto innovativa, come la spettrometria di massa al plasma. Il piombo un metallo tossico anche a livelli di esposizione molto bassi, può intaccare le funzioni cerebrali e causare - saturnismo è il nome della malattia - serie complicazioni. Fu largamente usato nell'antichità e nel medioevo per produrre monete, coperture di edifici, tubature dell’acqua, bicchieri, pentoloni, contenitori di vario tipo, vernici. Era estratto in miniere situate principalmente in Spagna, Francia, Germania e soprattutto in Inghilterra, paese che per secoli detenne il primato della produzione. I romani usavano tenere il vino in otri di piombo e addolcirlo con il diacetato di piombo, un sale che era il principale componente dello "zucchero di Saturno", un dolcificante molto usato, prodotto facendo bollire e concentrando il mosto in pentoloni di piombo.
Nuove ricerche geoarcheologiche riscrivono la storia del Porto di Ostia antica.![]()
Una ricerca geoarcheologica ricostruisce la storia del porto occidentale di Ostia e del suo definitivo insabbiamento in età tardo antica a causa di uno tsunami. La colonia romana di Ostia sul mar Tirreno, alla foce del Tevere, fu per secoli il principale hub commerciale e di approvvigionamento di merci, provenienti da tutto il Mar Mediterraneo, dell’antica Roma, cui era collegata dalla via Ostiense con un percorso di 16 miglia. La città conobbe un periodo di straordinaria prosperità e di sviluppo delle attività commerciali nel II secolo d.C. testimoniata da un altissimo numero di magazzini e di granai. Sulle capacità e le infrastrutture portuali dell’antica Ostia conosciamo, rispetto ad altri aspetti, relativamente poco. Solamente gli studi degli ultimi decenni stanno contribuendo a chiarire molte questioni. In particolare le ricerche archeologiche, studi geofisici e sedimentologici condotti dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso sul primo porto di Ostia hanno portato alla luce ... Insegnare l'archeologia con realtà mista e realtà aumentata. Parte il progetto MARBLE.![]()
Insegnare l’archeologia utilizzando la realtà mista, realtà aumentata, realtà virtuale. Una sfida che pone l’archeologia come disciplina battistrada di una rivoluzione che si annuncia dopo essersi diffusa nei laboratori di ricerca, prossima a investire e rivoluzionare la didattica dalle scienze umane e sociali alla medicina e a tutte le altre discipline scientifiche. Ecco quanto vogliono realizzare gli autori del progetto didattico "MARBLE - Mixed and Augmented Reality in Blended Learning Environments". E’ questo l’obiettivo del progetto didattico "MARBLE - Mixed and Augmented Reality in Blended Learning Environments" che l'Istituto di scienze archeologiche (IAW) dell'Università di Friburgo, in collaborazione con l'Università di Furtwangen svilupperà nei prossimi mesi dopo aver vinto un finanziamento di 400.000 euro nel concorso Teaching4Future del Ministero della Scienza, della ricerca e delle arti del Baden-Württemberg (MWK).
Opportunità di lavoro
Assegno di ricerca in Digital Humanities e Web semantico. Università di Bologna.Digital Humanities e Web semantico. Le nuove frontiere della conoscenza transdisciplinare.
PostDoc in Computer Vision e Machine LearningIl Centro IIT per la tecnologia dei beni culturali ( CCHT @ Ca'Foscari ) dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Venezia cerca un Senior PostDoc (ovvero un minimo di 3 anni di esperienza al di fuori del programma di dottorato) con una solida base in approcci e metodi di Computer Vision e Machine Learning , da applicare alle applicazioni per i beni culturali tra cui digitalizzazione e registrazione di manufatti 3D, analisi di documenti e testi, classificazione di manufatti ed elaborazione dei dati di telerilevamento. Tecnico di laboratorio con esperienza in nanochimicaUna posizione di tecnico di laboratorio è disponibile presso il Center for Cultural Heritage Technology (CCHT) dell'Istituto Italiano di Tecnologia con sede a Venezia.
Rivista Archeomatica digitaleArcheomatica è disponibile, oltre alla versione cartacea spedita, anche in formato digitale PDF di cui è possibile avere una preview online sul sito http://archeomatica.it/rivista
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