Premiate le App della Soprintendenza per i beni archeologici di Roma

euromediterraneo best appIl MIBACT ha recentemente annunciato la consegna del Premio Euromediterraneo, Comunicare Futuro – Sezione Best App per le app App gratuite Aventino, Testaccio ed Esquilino della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma. Si allega il comunicato stampa.

Una guida a portata di mano per i tesori archeologici e storici dell’Aventino, di Testaccio e – presto – dell’Esquilino è il progetto sviluppato in collaborazione tra la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma e la Fondazione Ugo Bordoni. Il progetto ha ricevuto oggi il Premio Euromediterraneo, Comunicare Futuro – Sezione Best App, un riconoscimento per i prodotti di comunicazione evolutiva del settore Pubblico-Privato e “della capacità di far dialogare passato e futuro” – come ha commentato Pier Carlo Sommo, segretario generale dell’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, nel corso della premiazione oggi presso la sede della Stampa Estera a Roma.

Il premio, istituito nel 2001 da Confindustria Assafrica & Mediterraneo e Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, va alla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma per le App gratuite Aventino, Testaccio ed Esquilino che rappresentano “una singolare modalità di coniugare l'antico e il presente, in un momento storico in cui viceversa l'Italia sembra essere arenata su un passato recente che non rende giustizia al patrimonio culturale italiano e alle sue professionalità”. “Un altro modo di tradurre e veicolare brandItalia nella nostra società ma soprattutto all’estero” secondo Pierluigi D’Agata, dg di Confindustria Assafrica & Mediterraneo. “Tra poco sarà pubblicata anche la app ‘iEsquilino’, che andrà ad aggiungersi a quelle su ‘iAventino’ e ‘iTestaccio’ ” ha detto, ritirando il premio, Alessandra Capodiferro, direttore del museo di Palazzo Altemps e funzionario responsabile del territorio per l’Aventino. “Sono offerte gratuitamente dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici che le ha messe a punto con il partner tecnologico Fondazione Ugo Bordoni. Disponibili su iTunes e su Google play,” – spiega Renato Sebastiani, archeologo responsabile del territorio di Testaccio – “raggiungono la stragrande maggioranza dei possessori di un dispositivo mobile. Dialogano con chiunque sappia leggere in inglese o in italiano. Illustrano la storia dei quartieri di Roma con descrizioni testuali, audio e video, nonché fotografie attuali e d’antan. Utilissime per chi visita Roma e per chi cerca suggestioni e conoscenza dall’albergo, dalla classe o dalle case di chi sta preparando un viaggio a Roma”.

“Strumenti che possono far conoscere tanti siti archeologici, nella sovrapposizione di strati che la Città Eterna ripropone dappertutto. Le app propongono l’archeologia di Roma a tutto il mondo ma, in particolare, a ragazzi e ragazze della generazione digitale. Sono molto utili per conoscere l’esistenza di quei luoghi oggi particolarmente difficili da raggiungere, come la Casa Bellezza di Largo Arrigo VII che si trova a 12 metri di profondità, sotto un villino degli anni ‘30”, sottolinea il Soprintendente Mariarosaria Barbera. “E’ il secondo premio per la comunicazione del futuro ricevuto dalla Soprintendenza. L’anno scorso fu la volta del blog Il cantiere della Domus Aurea, esperienza pilota nel raccontare a più voci i metodi di intervento sulla casa di Nerone con la passione dei tanti tecnici coinvolti”.

Le applicazioni offrono modalità di visita organizzate attraverso un menù, configurato anche sulla base di una mappa, che consente la scelta tra luoghi, percorsi e multimedia (immagini e video); l’utente può quindi scorrere le immagini ascoltando le descrizioni audio o, se preferisce, leggendo i testi descrittivi. A queste caratteristiche si aggiungono due funzioni particolari, quali il CodeScan per l’indirizzamento automatico dell’applicazione alla descrizione del monumento contrassegnato con il codice e la iCartolina che permette di inviare email di cartoline dei luoghi visitati.

 

Comunicato completo e schede di approfondimento delle app

 

Fonte: MiBACT

 

 

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